Un amore senza fine


Pochi i fallimenti di Zeffirelli, il più unanimemente riconosciuto è senza dubbio "Endlless love" del 1981, protagonista l' illibata Brooke Shields, tratto dal romanzo " Un amore senza fine " di Scott Spencer,
Lo scrittore  fu il primo a condannare la  trasposizione  di Zeffirelli, non appena  il regista italiano ritenne di  inserire la scena dell' incendio solo a metà film.
 Nell' opera di Spencer invece l' incendio rappresenta l' incipit del romanzo:
"Quando avevo diciassette anni obbedivo soltanto ai perentori comandi del cuore, ho abbandonato il sentiero della vita normale e nell' arco di un attimo ho distrutto tutto ciò che amavo". 
A parlare è Dave  17enne, innamorato pazzo di Jade,  che il 2 agosto del 1967 , anno  in cui in America si celebra l' "Estate dell' amore" appicca un incendio alla villa  della ragazza, dopo che  il padre  di lei lo ha bandito dalla famiglia, perché la gestione  di   quel rapporto  consumato di continuo anche a casa della ragazza, in un primo momento tollerato da genitori anticonformisti, diventa sempre  piu esclusivo, selvaggio,  e dunque maledettamente naturale, perché il vero amore è così. 
E la prima a sentire tutto il peso di quella condizione è proprio lei, Jade che chiede al padre di fare il padre.
Scatta l' embargo: Dave per un mese non potrà varcare la soglia di casa loro.
Il ragazzo allora appicca il fuoco, prima  allontanandosi e poi tornando subito  sui suoi passi,   con il segreto desiderio di riscattarsi, salvando tutti i membri della famiglia.
Ma la situazione gli sfugge di mano.
Le fiamme distruggono quella famiglia, quel  mondo dorato, benché nessuna vittima si conti.
Dave passerà tutta la giovinezza a pagare le conseguenze di quel gesto, che è una rivolta  contro il perbenismo borghese, in un' epoca ed a un' età in cui l' amore non concepisce barriere.
Dal paradiso sprofonda   all' inferno:  prima  celle inospitali, sbattuto dentro da poliziotti violenti, poi  in manicomi per ricchi dove, per 30.000 dollari l' anno, invece che curarti , cercano di prolungare il tuo  psicopatico stato mentale,  facendoti impazzire per davvero,  se ancora non lo eri al tuo ingresso.
Quella di Dave però, non è la storia di un amore senza fine, ma come anche il traduttore, Tommaso Pincio evidenzia, è invece " il bisogno ossessivo, per non dire malato, che l' amore non finisca".
E quell' amore il protagonista lo cerca con tutte le sue forze,  rincorrendo Jade per tutta l' America,  appena le restrizioni  ai  suoi movimenti vengono meno , nonostante il distacco dalla ragazza  fosse una conditio sine qua non alla sua libertà personale.
Solo nel finale Dave appare guarito, la vita  gli ha imposto l' oblio, quell' amore senza fine ormai lo è solo nei suoi ricordi:
"Tutto è al suo posto.
Il passato riposa, respira debolmente nel buio.
 Non mi sta più addosso come un tempo; ora sono io che devo girarmi e allungare un braccio, se voglio toccarlo.
È notte e sono solo e ho ancora tempo, un momento ancora.
 Mi trovo su un lungo palcoscenico nero con un cerchio di luce su di me: 
 è il mio amore per te, un amore che dura. 
Sono fuggito -o forse sono stato espulso- dall'eternità e sono tornato nel tempo.
 Ma ne esco fuori ancora una volta per cantare quest'aria, questa confessione, questo testamento senza fine.
Le mie braccia sono spalancate non per accogliere te, ma il mondo, il mistero in cui siamo imprigionati.
Non c' è orchestra, non c'è pubblico; è un teatro vuoto nel mezzo della notte e tutti gli orologi del mondo ticchettano.
 E per l'ultima volta ti vedo  Jade,  non mi importa e neanche mi chiedo se sia pazzia: 
vedo il tuo volto, vedo te, te;
ti vedo, in ogni ordine di posti."

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