Enrico, Enrico
" San Berlinguer"
di Marcello Sorgi
presentato stasera al Salerno Letteratura Festival.
L' ultima domanda di stasera all' autore: perché ha intitolato il suo libro "San Berlinguer"?
"È stata un' associazione di idee", ha risposto Sorgi .
E ha spiegato che il 13 giugno del 1984 si trovava a Roma, inviato del Messaggero per i funerali dell' amatissimo leader, morto per un ictus durante un comizio a Padova.
Una folla in delirio , un unico grido di un milione e mezzo di fedelissimi invocava : "Enrico, Enrico, Enrico...",il loro capo era ancora lì in mezzo a loro, benché il feretro avanzava lentamente in piazza San Giovanni in un furgone comunale da terza classe, in linea con la volontà del leader.
Qualche anno dopo, l' 8 aprile del 2005, il giornalista, sempre per il Messaggero, si venne a trovare nella stessa città in un' analoga folla , per i funerali di papa Wojtyla.
Folla tra la folla, la foltissima componente polacca, che a gran voce invocava: " Santo subito".
Ecco che Sorgi allineò nella sua mente, come in un lungo flash back, le due scene dei due funerali:
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