Omicidio nel west end

Atmosfere che inneggiano a Raymond Chandler nel raffinato film  " Omicidio nel west End", regia di Tom George.
In un' elegante Londra anni '50 si muove l' ispettore  Stoppard, incarnazione londinese dello sfigato e solitario  detective Marlowe,  affiancato dalla giovane agente Stalker di Scotland Yard ,alle prese con il suo primo caso, che, nella foga di dimostrare il suo valore, continua a cadere in "conclusioni troppo affrettate".
Un giallo nel giallo: mentre all' Hampstead theatre  si sta rappresentando " Trappola per topi" di Agatha Christie, viene assassinato il regista (uno scanzonato Adrien Brody), incaricato di realizzare un film basato sul dramma in questione. L' impianto della pellicola si snoda secondo la classica sequenza dei romanzi della Christie: delitto, rilevazione di indizi di colpevolezza a carico di ciascuno dei protagonisti, riunione finale di tutti i potenziali assassini per smascherare il colpevole.
Nel film tutta la troupe viene invitata a cena in casa di Agatha Christie.
 Ad accoglierli nel salotto é il marito della scrittrice, un famoso archeologo, di lui in un' intervista Agatha ebbe a dire: " che bello essere sposata con uno come mio marito: più invecchio e più mi trova interessante".
Beata lei.

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