L'inflazione c'é e si vede


Tutto l ' eurosistema é alle prese con l ' inflazione.
La Lagarde promette che riporterà il tasso al 2 per cento com' é giusto che sia in Europa.
Intanto in Italia l' inflazione da palese si avvia ad essere galoppante: in poche settimane il tasso é passato dal 6 % a quasi il 12.
 L' aumento del costo delle materie prime, a causa della difficoltà nell' approvvigionamento per i motivi a tutti tristemente noti, e prima ancora la politica di espansione monetaria di Draghi, per favorire la ripresa economica, hanno fatto schizzare in alto i prezzi ed affossare il potere d' acquisto soprattutto di noi percettori di reddito fisso, asfaltando completamente le classi meno abbienti.
 Nel frattempo l' Istat ha aggiornato il paniere: é prepotentemente entrata la spesa per la psicoterapia   ed il poké da asporto( triste e felice eredità della pandemia) e sono usciti i  CD ( con Spotify sui telefonini chi se  li fila più?) e gli overboard ( i monopattini sono sicuramente più comodi e pericolosi). Dimenticavo, nel paniere dell' Istat é entrata anche  la friggitrice ad aria, a noi italiani da sempre vendono aria fritta.
Ma il disagio più molesto lo stanno vivendo i poveri cassieri dei supermercati individuati, dai "consumatori della domenica al centro commerciale", come i primi responsabili dell' impennata dei prezzi. 
Bisogna inventarsi subito qualcosa, qui si rischia di finire come nel periodo postbellico di iperinflazione in Germania negli anni '20. 
Keynes ci racconta che tre amici al bar ordinarono subito quattro birre a testa, per azzerare lo scotto dell' aumento del prezzo durante la serata. Meglio calda che salata. 
Beviamoci su, abbiamo un long week end per dimenticare.

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