Le strade del gusto
LE STRADE DEL GUSTO
Bonjour mes merveilleux amis.
Oggi vi parlo della sortita di ieri in quello che è stato il mio mondo per circa 20 anni: Castellammare di Stabia.
Tutto è nato con il sospirato appuntamento che avevo alle quattro del pomeriggio, con un importante imprenditore del settore grafico: Don Pasquale. Ci ha accolti nella sua azienda profumata di inchiostro misto a un non so che di metallico e popolata della piu svariata tipologia del mio manufatto preferito: la pagina stampata.
Uscita dalle mille stampe, non ho potuto fare a meno di affacciarmi nella scuola che mi resterà per sempre dentro: l' ITI "Elia".
Ad accogliermi Mario Esposito, entrato nel mio cuore in maniera ancor più particolare da quando il suo Francesco, appena venticinquenne, ha lasciato questa vita. Mario non riesce a farsene una ragione: ha il cuore indurito dalla rabbia per una perdita così cocente. Gli ho detto, profondamente convinta di quanto affermavo, che questa vita è solo una simulazione e tutto quanto accade qui è solo un rodaggio, per la vita che vivremo oltre la vita, che non sarà in una dimensione materiale, ma una fusione di anime colme , sature di quell'Amore che qui possiamo solo immaginare. Francesco ha già raggiunto quella dimensione, Mario puoi rasserenarti.
La mia dolce DS Giovanna era invece impegnata in una sessione d'esame di abilitazione, solo il lancio di un bacetto a distanza. Baci e abbracci veri invece con Fausto Avitabile, Marcella Manzi e il mitico Peppe Palo, dsga, con cui abbiamo condiviso la passione per il tennis.
Alle 18 inoltrate io Lina e Bianca, che chiusa la Banca che dirige in quei di Stabia si era aggrgata a noi, avevamo tutta la serata davanti.......si spalancava un mare di possibilità : Seiano, Acque termali, Sorrento, Shopping?
Abbiamo deciso di fare un giro in centro per i negozi, ma nei pressi della stazione centrale della vesuviana ci siamo imbattute nel ristorante "Tre Vele", dove laboriosamente si era già all'opera per l'elaborazione dell'appuntamento serale con i clienti.
Come non fermarsi a salutare Tina D'Antuono e Lello Candela, che proprio due anni orsono ci offrirono un catering per l'evento di beneficenza che organizzammo a Villa "Avenia" con le Uffette per raccogliere fondi per l'acquisto di due venoscopi per la Pediatria e la Neonatologia del San Leonardo?
TO BE CONTINUED.....vi lascio, ho un match, a dopo...E' che il match di oggi era davvero importante......
Bonjour mes merveilleux amis.
Oggi vi parlo della sortita di ieri in quello che è stato il mio mondo per circa 20 anni: Castellammare di Stabia.
Tutto è nato con il sospirato appuntamento che avevo alle quattro del pomeriggio, con un importante imprenditore del settore grafico: Don Pasquale. Ci ha accolti nella sua azienda profumata di inchiostro misto a un non so che di metallico e popolata della piu svariata tipologia del mio manufatto preferito: la pagina stampata.
Uscita dalle mille stampe, non ho potuto fare a meno di affacciarmi nella scuola che mi resterà per sempre dentro: l' ITI "Elia".
Ad accogliermi Mario Esposito, entrato nel mio cuore in maniera ancor più particolare da quando il suo Francesco, appena venticinquenne, ha lasciato questa vita. Mario non riesce a farsene una ragione: ha il cuore indurito dalla rabbia per una perdita così cocente. Gli ho detto, profondamente convinta di quanto affermavo, che questa vita è solo una simulazione e tutto quanto accade qui è solo un rodaggio, per la vita che vivremo oltre la vita, che non sarà in una dimensione materiale, ma una fusione di anime colme , sature di quell'Amore che qui possiamo solo immaginare. Francesco ha già raggiunto quella dimensione, Mario puoi rasserenarti.
La mia dolce DS Giovanna era invece impegnata in una sessione d'esame di abilitazione, solo il lancio di un bacetto a distanza. Baci e abbracci veri invece con Fausto Avitabile, Marcella Manzi e il mitico Peppe Palo, dsga, con cui abbiamo condiviso la passione per il tennis.
Alle 18 inoltrate io Lina e Bianca, che chiusa la Banca che dirige in quei di Stabia si era aggrgata a noi, avevamo tutta la serata davanti.......si spalancava un mare di possibilità : Seiano, Acque termali, Sorrento, Shopping?
Abbiamo deciso di fare un giro in centro per i negozi, ma nei pressi della stazione centrale della vesuviana ci siamo imbattute nel ristorante "Tre Vele", dove laboriosamente si era già all'opera per l'elaborazione dell'appuntamento serale con i clienti.
Come non fermarsi a salutare Tina D'Antuono e Lello Candela, che proprio due anni orsono ci offrirono un catering per l'evento di beneficenza che organizzammo a Villa "Avenia" con le Uffette per raccogliere fondi per l'acquisto di due venoscopi per la Pediatria e la Neonatologia del San Leonardo?
TO BE CONTINUED.....vi lascio, ho un match, a dopo...E' che il match di oggi era davvero importante......
.............vi dicevo del nuovissimo locale di Tina e Lello, rientrati in casa dopo la parentesi salernitana. Il nuovo locale è adorabile. Una sapiente ristruturazione ha riportato alla luce gli antichi archi in tufo, che si stagliano in una volta a vela che dona maestosità all'ambiente e gli ampi spazi,degradando lungo le pareti diventano di nuovo dolci e familiari nelle belle maioliche calde nei toni del tortora e dell' indaco.La squadra messa in campo è vincente: al forno a legna c'è Antonio, in cucina lo chef Ciro Cirillo, forte della sua esperienza londinese al "4 Passi",direttamente in sala da Marrakech trovi Abdel, con i suoi lunghi riccioli rasta raccolti sulle tempie, scoprendo un volto vivace e simpatico.
Limpido e sicuro invece il volto di Ciro, che in cucina rivisita con originalità e fantasia i piatti della tradizione a base di pesce, che arriva freschissimo dalle paranze della penisola. Anche per la pizza gourmet materie prime a Km0: il Fior di agerola di Fusco, olio dalle colline di Salerno, pomodori rigorosamente corbarì , san marzano e quelli del piennolo del Vesuvio, sia nella vareità rossa , che gialla. Attingendo da tanta materia prima la Mediterranea sfornata da Antonio è un'eruzione di sapori che passando per i rebbi al palato, dilagano direttamente nel cuore. Anche quell'angolino con la dispensa in un caldo tono avorio e noce , alloggio di cari utensili , ti invita a trattenerti in piacevole conversazione con i padroni di casa, che diventa subito anche un pò la tua.
Ma la serata è ancora lunga..........
Si prosegue per le vie dello shopping. Una puntatina alla profumeria di Enzo per prendere l'ultima essenza di Bulgari: "Splendida- iris d'or", Lina sceglie invece "my" di Burberry, Bianca non molla il suo "aromatic elisir". L'ultima tappa da Silvy per un pieno di sandali zeppati in oro ed argento . Sulla strada del ritorno in A3, imbocchiamo l'uscita di Cava. Chiamo Gaetano per un tavolo al "Moro": è giorno di chiusura, ci dirotta da Danilo ed Alexander, al Morhum.
Arriviamo affamate e su di giri , un tavolo di damigelle col capo inghirlandato di mughetti bianchi ci coopta per una foto ricordo...... ammonisco la giovane in addio al nubilato: ha ancora un pò di tempo per ritrattare la promessa di nozze. Ma è convinta, vuol farsi del male per forza. Ci ridiamo su e occupiamo il nostro tavolo all'interno: la serata metelliana è troppo ventilata, noi non siamo più giovani spose......
Ci accoglie il candido sorriso di Alexander, che spicca ancora più forte sulla pelle leggermente ambrata. Ci propone un giro di tapas ed una paella di pesce. Tutto ci sembra magico. Ridiamo, beviamo e brindiamo: a noi tre, alle spose non più promesse, alla vita che stanotte ci appare bella e gioiosa.
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