Prendila con dolcezza
E tempo di calendari: per molti di noi il nuovo anno comincia a settembre.
Il calendario più assillante è sicuramente quello scolastico, quello più fashion è il "Pirelli", riservato a pochi eletti: non si trova in commercio.
Da sempre fotografi e modelle conseguono l' immortalità artistica se riescono a starci dentro, per il 2025 ci sarà la consacrazione ufficiale di Elodie.
Ma il mio calendario preferito è quello che si sfoglia attraverso le vetrine delle pasticcerie.
A settembre, con la riapertura delle scuole, è un fiorire di zeppole e brioche col tuppo, meglio se ripiene di gelato, che i ragazzi corrono a comprare alla fine delle lezioni, per continuare ad assaporare il gusto dell' estate, i miei che hanno la fortuna di frequentare la scuola più accorsata di Salerno, il" Regina Margherita", vanno al "Nettuno", il non plus ultra della brioche col gelato.
Ad ottobre , con le prime castagne, è il momento della Mont Blanc: una pioggia di fettuccine di crema di castagne su un monte nevoso di panna, "Pantaleone" docet.
A novembre ritorna l' estate con San Martino: torroncini di tutti i colori fanno la loro bella mostra in vetrina.
E' salernitana la tradizione di regalare questi dolcetti alla persona amata, pare sia un rito per propiziarsi la fedeltà, mio padre non si perdeva mai una guantierina.
A dicembre è un profluvio di struffoli e calzoncelli ripieni di castagnaccio, ogni diavoletto colorato è un richiamo e una promessa.
A Gennaio ci sono le calze della Befana , ricolme di ogni sorta di cioccolatini: nudi, pralinati, ripieni di uno scioglievole, dolcissimo cuore.
La vetrina più attesa, perchè reca la promessa della Primavera, è quella ricca di chiacchiere di Carnevale, lisce, ricce, annodate, ma tutte grondanti di zucchero profumato alla vaniglia.
A marzo troneggia la Zeppola di San Giuseppe, strabordante di crema e di calorie, specialmente quella fritta, con una ciliegina messa lì a rafforzare il peccato di gola.
Aprile è il regno esclusivo del simbolo della Pasqua ,per noi salernitani, la Pastiera.
È il profumo dei fiori d' arancio che si irradia per strada che ti attrae con forza in pasticceria, come il dolce e subdolo canto di una sirena.
Qui lo scettro lo detenie la pasticceria "Dolci Momenti" sul porto di Pozzuoli, dove campeggia una gigantografia della divina Sophia, quale miglior sirena per un dolce momento.
Maggio presenta cestini di pastafrolla colmi di tenere fragoline di bosco, che in questo mese raggiungono il punto di maturazione più gustoso, i più delicati e fragranti quelli di "Margherita Senatore", di un livello superiore in quanto a materie prime.
I cestini anticipano la "Scazzetta del Cardinale" di Giugno, un' intuizione di "Pantaleone" : un' esplosione di fragole immerse in pan di spagna e crema, tutto ricoperto da una profumatissima glassa di un colore rosso morbido.
Luglio è il mese per antonomasia dei dolci rinfrescanti: mousse, gelati, sorbetti e granite siciliane , "Giallo Limone" la fa da padrona
Ad agosto tutti in ferie, pure i pasticcieri.
Il banco piange, solo pasticcini a lunga tenuta: quelli di mandorle e da the.
Ma le ferie, ormai, sono finite, da lunedì si ricomincia, avanti tutta e che il nuovo anno ti sia dolcissimo.
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