BRACCATA

Oggi sono riuscita in una Mission impossible: catturare l' attenzione di  una classe quinta (non mia, facevo potenziamento) alla SESTA  ora,  tenendo una lezione sulla Shoah........
Come?!?!
Non ho parlato dei campi di concentramento, dell' olocausto, delle camere a gas, temi piuttosto inflazionati, ma li ho invitati ad immedesimarsi nei panni dei loro coetanei che nell' inverno del  1938 furono brutalmente cacciati via da tutte le scuole del regno d' Italia, con una tale freddezza e lucidità che i ragazzi stessi  pensavano di essersi macchiati di chissà quale grande colpa.
 Ho detto ai miei  di paragonare questa situazione d' isolamento in cui vennero a trovarsi i loro coetanei,  a quella sensazione claustrofobica  che hanno   vissuto durante l' emergenza covid, con le debite differenze : 
1) la clausura era estesa  a tutti;
2) lo scopo era quello di preservare la salute dell' intera collettività;
3) la durata era a termine.
Un preside di Napoli, all' indomani dell' emanazione dei decreti del '38, laddove si proibiva a tutti i ragazzi ebrei la frequenza delle scuole pubbliche, ebbe la brillante idea (fatta la legge trovato l' inganno,come solo i napoletani sanno fare) di  raccogliere tutti gli alunni ebrei del suo Istituto e di inserirli in un' unica classe all' ultimo piano, facendoli entrare in anticipo rispetto alle altre classi, e facendoli uscire più tardi, così da evitare contatti con gli  altri compagni , come i decreti imponevano.
Ma.........
Fu ancora più doloroso: ragazzi di quinta superiore in classe con ragazzini di prima media.....
Gli studenti  ebrei affacciati da quella finestra all'ultimo piano "sperivano" tutto  quello che vedevano fare ai loro compagni in quel cortile che appariva oramai lontanissimo e non più raggiungibile.
Un' altra proibizione imposta con quelle vili leggi appare oggi  intollerabile ai nostri ragazzi: il divieto di matrimoni misti. Pensate a due giovani innamorati, che stanno per concretizzare la loro unione, all'improvviso viene loro imposto: "dovete perdervi". 
Per  sempre, a meno di non continuare a vivere quest' amore in clandestinità, continuamente braccati, come due animali . E in effetti da animali da allora cominciarono ad essere trattati gli ebrei, tanto che nel 1946, quando si cominciò a scrivere la Costituzione, in relazione al principio di uguaglianza sancito dall'art. 3 si  leggeva: " .....tutti  i cittadini sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di  RAZZA....." e si sa, la razza fa riferimento al mondo animale. Davanti a questa ulteriore onta il rabbino capo scrisse un' accorata lettera al presidente dell' Assemblea Costituente, chiedendo che la parola razza venisse sostituita da un termine più "umano", magari stirpe, magari progenie o ceppo..... 
Ma la parola razza è ancora lì, nero su bianco nell' art 3 della Costituzione.
Ed allora, come si spiega questa ulteriore insensibilità verso gli Ebrei?
Ebbene i nostri Padri costituenti vollero con forza mandare questo messaggio: la razza ebrea, gli ebrei, erano proprio stati  trattati alla stregua di  ANIMALI, che restasse questo messaggio ad imperitura memoria. 
Come ad imperitura memoria resta la firma del Re Vittorio Emanuele sotto la legge più iniqua che mai legislatore abbia concepito.
Il prolungamento della traccia nera di quella firma, dirà qualche decennio più tardi Liliana Segre, rappresentò idealmente il  binario 21 che avrebbe condotto i deportati ad Auschwitz  accatastati in  vagoni bestiame. 
Nel 1938 comincia dunque per gli ebrei quella sensazione di sentirsi braccati, sempre col fiato sul collo di quell' uomo nero che aveva deciso di sterminarli. 
Se volete provare questa sensazione andate a Berlino, nel quartiere Mitte, nei pressi della porta di Brandeburgo,
 trovate il Monumento alla memoria delle vittime dell' Olocausto, dell' architetto Eisenman, un labirinto di oltre duemila parallelepipedi di cemento nero.
Provate ad inoltrarvi in quel dedalo di tombe, avvertirete un' ombra che incombe incessante alle vostre spalle, immaginate di non poter mai più uscire da questo labirinto......questa è la persecuzione, questa è la più grande aberrazione della storia dell' umanità.

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