ADAGIO
Nel suo ultimo " Adagio" Stefano Sollima, dopo Romanzo criminale, Gomorra e Suburra, ha dato prova di aver raggiunto, nel genere, una grande maturità tecnica e stilistica.
Al di là del titolo, le sequenze si susseguono incalzanti e mozzafiato.
Scelta vincente il cast che impiega il meglio del palcoscenico attoriale italiano: Pierfrancesco Favino (Cammello) Valerio Mastandrea (Polniùman) Tony Servillo (Daytona ).
Strepitosi nel ruolo di abietti che la vita scelerata che hanno scelto li ha ridotti ai margini di un degrado insostenibile.
Eppure in loro è rimasta accesa la fiammella dell' onore ed il sentimento di un' amicizia che va oltre le incomprensioni e le svolte che il destino ha dato alle loro vite.
Sullo sfondo una Roma noir, tutta la spazzatura della capitale si riversa negli interni poveri e oscuri, in festini clandestini , dove disperati affogano le loro frustrazioni, nelle strade di periferia dove ragazzi che non hanno nulla sono disposti a tutto per poter arrivare a possedere insussistenti emblemi della moderna società.
Nonostante tutta la violenza, la corruzione ed il sangue versato, si esce dalla sala con la consapevolezza che " alla fine è il Bene che vince".
L' Amore è incorruttibile.
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