C' è ancora domani

#C' è ancora domani
(SPOILERO)

Quello che ti colpisce di questo film è la delicatezza e l' apparente leggerezza con cui viene trattato un tema che si disvela soltanto nel finale: il riscatto delle donne italiane. Vessate e discriminate per tutto il corso della Storia, zittite, calpestate , picchiate, stuprate, uccise , nella primavera del 1946 ebbero una lettera: potevano votare. 
La Repubblica, quella Donna che stava prepotentemente per venire alla luce il 2 giugno del 1946, restituiva a tutte le italiane la facoltà di esprimere il loro pensiero attraverso il voto, riscattandole da una vita millenaria vissuta all' ombra di un padre-marito padrone. Ma con il referendum istituzionale alle donne fu consentito non solo di votare, ma anche di candidarsi all' Assemblea Costituente che di lÌ, a poco meno di 2 anni, avrebbe scritto la Costituzione più bella del mondo. E così le 21 donne elette tra cui Nilde Iotti, Angelina Meriln, Teresa Mattei, impressero, negli articoli della regina delle nostre fonti, principi all' epoca inimmaginabili per la nostra società: all' art 3: tutti siamo uguali, senza distinzione di sesso.., all' art. 37 parità di retribuzione tra uomo e donna. Ma la frase più bella si rinviene nel secondo comma di questo stesso articolo: la donna lavoratrice svolge un' essenziale funzione familiare, il cui adempimento devono garantire le condizioni di lavoro. Prima che lavoratrici siamo mamme, figlie mogli, sorelle, lo Stato deve garantirci questo ruolo costituzionalmente riconosciuto. Molto è stato fatto ma il cammino è ancora lungo, Calamandrei ce lo aveva detto, la Costituzione è come una macchina, che ha bisogno di carburante per andare avanti. Forza donne, scaldiamo i motori.
C' è ancora domani.!💪🌹
                           Luigia Sisella Coppola

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