Masquerade
Si lascia guardare " Masquerade, Ladri d'amore", film francese del regista Bedos, nelle sale cinematografiche salernitane in queste serate natalizie.
É tutto un riavvolgersi del nastro intorno ad una storia che si dipana in Costa Azzurra. Inevitabile il richiamo a " Caccia al Ladro" , il film di Hitchcock con Cary Grant e Grace Kelly: feste intorno a piscine di ricche ville in stile liberty, gioielli e diademi principeschi, corse lungo una costiera mozzafiato che dalle pendici delle colline delle residenze miliardarie conduce a Nizza.
In una di queste feste che celebrano il Nulla si incontrano due giovani belli e giá dannati: lui, Adrien, toy boy della padrona di casa, lei Margot, escort in cerca del colpo della vita.
Inevitabile il richiamo a "Viale del tramonto" di Wilder del 1950.
Qui la convincente Swanson di turno é Isabel Adjani, che interpreta una grande attrice in declino, alla ricerca disperata di un copione che la riporti alla ribalta.
Tutto intorno a lei sembra sul punto di franare: la sua antica magione, i suoi quadri, la sua servitù ( illuminante é il calcio che la cameriera sferra al cagnolino con pedigree appena la padrona sale in macchina).
L' ultimo cliché é incarnato da Francoise Cluzet, ancora tres charmant, nonostante il peso degli anni.
Lui é Simon, immobiliarista che sgomita in un contesto insidioso, sposato con Carole, una donna agé, ma ancora desiderabile, Emmanuelle Devos, in un matrimonio solido ma senza più vibrazioni.
Ad imbastire tutto l' illecito disegno che dà il sottotitolo al film, la nostra Laura Morante, donna delusa ed incattivita dai soprusi subiti.
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