The Gray man
A volte anche io, specialmente quando sono in vacanza, mi concedo qualche film d' evasione. La scorsa notte, sfogliando le locandine dei nuovi titoli presenti su Netflix, la scelta é caduta sull' ammiccante sguardo di Ryan Gosling ( candidato all'Oscar nel 2017 per La La Land), protagonista di The Gray Man, un film d'azione, che é tutto un inseguimento: dall' Est del mondo, Bangkok, dove comincia, fino ad una non meglio precisata località occidentale dove termina. Ryan-Six é un agente della Cia, come molti suoi colleghi, reclutato in un carcere americano di massima sicurezza per i lavori più sporchi. Ma come puó essere sporco Six con quella faccia da bravo ragazzo yankee. Ed infatti appena viene in possesso di un file che incriminerebbe il suo capo per le stragi che compie sotto la copertura della Cia, decide di ammutinarsi. Six é braccato, picchiato, rapito, ferito, accoltellato, sparato, arrestato, bombardato, ma riesce sempre a venirne fuori. La scena clou si svolge a Praga , in perfetto stile "Casa di Carta" ultima stagione, in un parossismo di scontri a fuoco tra polizia locale, agenti della Cia, il nostro eroe e la collega che vuole salvarlo a tutti i costi. Il film é godibilissimo, per le belle riprese esterne, gli effetti speciali, i combattimenti corpo a corpo, l' incalzare dei colpi di scena che non danno il tempo di annoiarti.
Ti addormenti appagata, felice che almeno qualcuno nella vita ( anche se solo virtuale)ce l' ha fatta a non farsi abbattare dagli eventi.
Perché alla fine, come diceva un personaggio di Verdone é " l' Amore che vince e il male che perde"
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