Chi di #bullismo ferisce....
Quest'anno in classe ho avuto un ragazzo egiziano. Notai, all'inizio dell'anno scolastico, che aveva delle difficoltá e lo invitai alla lavagna per spezzare gli indugi. Si rifiutava di scrivere, anche sotto dettatura. Temeva che i compagni lo prendessero in giro: il suo italiano parlato era molto incerto, quello scritto era, per lui arabo, arabo davvero. Fu solo quando in classe parlammo di Sophie Beau, cofondatrice di " SOS Mediterraneè" che con la sua nave " Aquarius" strappa dai flutti coloro che la vita ha strappato dalle loro terre, che disvelò la sua storia. Quattro anni prima, il papà fruttivendolo, gli cedette il suo posto su quel barcone che salpava di notte, posto che gli era costato 3000 euro, per dargli un futuro migliore, a lui che a dodici anni aveva diritto ad un futuro migliore.
La traversata durò quasi un mese, in condizioni talmente disumane che quattro di loro non riuscirono a toccare mai pìù terra. Dal racconto di questa storia è nato un fumetto che i compagni di classe hanno realizzato anche alla luce degli approfondimenti operati sul bullismo. Il tema lo introdussi facendo ascoltare ai ragazzi la potente canzone di J-ax : "Devi morire", e riflettendo sul bellissimo testo, la storia di un ragazzino che subisce angherie dai compagni di classe, ne rimarrà segnato a vita:
"Mi sfottevano e pestavano io non alzavo un dito
Anno dopo anno ho iniziato a odiarmi e farmi schifo
Un verme inerme neanche degno di uno sguardo
Pensavo: è tutta colpa mia che sono debole e codardo......
....La vita è come un treno
e forse a quanto pare a noi ci ha preso in pieno......."
Il lavoro che ne è nato è una storia delicata di sofferenza interiore e superamento delle diffidenze grazie alla conoscenza ed all'accettazione del diverso da sè. Questo il messaggio fondamentale: l'odio nasce dalla mancata comprensione delle ragioni dell'altro......la comunicazione è il fondamento della convivenza civile.
Luigia Sisella Coppola
Commenti
Posta un commento