Onegin e Tatiana
Non lo fate mai.
Nell' Ottocento era inaudito che una ragazza dichiarasse il suo amore ad un uomo.
Lo fa in maniera molto spontanea Tatiana, in una lettera ad Onegin, miglior amico del fidanzato di sua sorella, conosciuto quell' estate nella tenuta di campagna di famiglia.
Voi non fatelo MAI.
Ecco la lettera, tratta dall' "Evgenij Onegin" di Aleksandr Puškin:
"Io vi scrivo – che altro posso fare?
So che non è nel vostro costume rispondere a una passione sincera.
Ma permettetemi di sperare che non giudicherete con disprezzo il mio sentimento.
Per la prima volta oggi vi parlo del mio amore.
Se avessi anche solo una minima speranza di vedervi un giorno,
anche per un attimo…
Ma no, so bene: tutto questo sarebbe un sogno vano.
Non sono fatta per la mondanità,
non mi piacciono i giochi e le convenzioni.
Voi mi appariste – e all’istante
vi riconobbi: l’anima mia vi scelse.
Tutto in voi mi parlava:
la vostra voce, il vostro sguardo.
Voi mi siete apparso nei sogni ancor prima di conoscervi,
come una figura misteriosa, desiderata.
Non è stato forse il destino a volere tutto questo?
È la volontà del cielo?
Io vi affido tutto: il mio cuore è nelle vostre mani.
Sappiate che vi amo.
Che altro posso dirvi?
Forse il vostro orgoglio riderà di me…
Ma se nel mio dolore voi serbate un briciolo di pietà –
non rigettatemi.
Non vi chiedo nulla, né promesse, né parole.
Solo lasciate che io vi ami, in silenzio,
e che questo amore sia il mio tormento
e forse anche la mia salvezza."
Onegin respinge il suo amore, lascia la campagna e parte per
San Pietroburgo .
Dopo anni la incontrerà ad una festa, bellissima, sposata ad un ricco generale.
Lui se ne innamora perdutamente, riesce ad incontrarla, le dichiara il suo amore.
E Tatiana:
“Sì, io vi amo. Più di prima, forse.
Ma sono sposata.
La mia vita ormai è decisa.
E sarò fedele a lui,
come lo sarò a me stessa.”
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