Suicidarsi il 31 Luglio?

I Rondoni
Fernando Aramburu
Ho acquistato questo volume (700 pagine) sulla scorta dell' emozione suscitata in me dalla lettura di "Patria", assoluto capolavoro dello scrittore spagnolo.
 Grande delusione iniziale, sembrava scritto da un altro autore, tant'è  che sono andata a controllare se fosse cambiato il traduttore.
 No, sempre l' ottimo Bruno Arpaia.
Ma poi la storia ha cominciato ad appassionarmi: un professore di liceo sulla cinquantina deluso dal mondo: dalla moglie, dal figlio, dal lavoro, dal padre, dal fratello e potrei continuare. 
La sua vita dipanata attraverso dei flash back che con autoironia ( a volte anche molto scontata) e rassegnazione ci spiega com è arrivato a vivere da  solo con la sua cagnolina  Pepa e Tina, la sua sex doll, in un appartamentino di second' ordine.
 Che motivi ha per continuare a vivere? 
Progetta con lucidità il suo suicidio, stabilendone perfino la data.
Ma in questa clamorosa sconfitta si profila un' ancora: il suo amico Bellagamba e l' incontro, dopo anni, con la sua ex, la bruttina Agueda, mollata impietosamente per la bella Amalia, che diventerà sua moglie, nei quali panni però comincerà presto a stare stretta.
E pensare che proprio all' ultimo appuntamento in cui Tony tronca con Agueda lei gli aveva portato in dono un pacchettino contenente " Il Vangelo secondo Gesù Cristo"  di Saramago, che il protagonista abbandonerà in un portone appena svoltato l' angolo, perché in macchina c' è ad attenderlo la sua Amalia.
Berrà Tony la pozione al cianuro il 31 Luglio, come ha programmato l' anno prima?

Allego un brano tratto dal libro, che il protagonista  scrive alla madre, che mi ha particolarmente colpito,avendo tre figli maschi:

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