Dudù
La vide per caso in un' auto la sera in cui vinse il premio Strega per " Ferito a Morte".
Era il 1961.
La caricó sulla sua spider, volarono a Positano e non si lasciano mai più.
"Sulla spider girammo per le vie di Roma, andammo a fare i bagni a Ostia e Fregene.
Quando ci riconosceva, la gente ci salutava".
Fu allora che Raffaele disse: “Speriamo che gli dei della Nemesi che ci guardano dall’alto dei cieli mediterranei non si accorgano della nostra felicità, perché senza dubbio ci punirebbero”.
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