Ragazzi fuori



Molto interessante stasera al Salerno letteratura festival la  conferenza di Stefano Vicari, primario  di Neuropsichiatria infantile al Bambin Gesù di Roma ospedale d ' eccellenza  a Città del Vaticano. 
Il professore  ha presentato  il suo libro dal titolo "Adolescenti interrotti".
 "L' adolescenza non è solo una fase di  passaggio, ma spesso l'inizio di un malessere psichico profondo". 
È  questo  un problema allarmante,  sempre più bambini e ragazzi manifestano ansia, depressione, dipendenze, disturbi alimentari, atti autolesivi.
 Il primario  ci ha raccontato che in ospedale arrivano migliaia  di ragazzi che presentano disturbi mentali:    questo fenomeno è sempre più in aumento, mentre diminuisce sempre più  l' età dei ragazzi con disagi, l' età media si è addirittura  abbassata a 12/13 anni. 
Si è notato che all' aumento dei casi corrisponde una preoccupante diminuzione dell età dei pazienti.
Al primo posto si registrano  ricoveri  per episodi di autolesionismo cioè ragazzini che si tagliano, subito dopo i tentativi di suicidio, in aumento casi di nomofobia: paura, terrore di rimanere disconnessi.
 Il suicidio è la seconda causa di morte per coloro che hanno un'età compresa tra i dieci e i venticinque anni .
Vicari  ha sottolineato  che  i casi di disturbi mentali sono  aumentati, soprattutto a partire dal duemiladieci.  
Secondo una statistica, all'interno dell'Unione Europea, il dieci per cento dei bambini soffre di un disturbo mentale e tra gli adulti il venti per cento.
Quindi bambini che cominciano   da piccoli ad  avere  disturbi mentali , se li trascinano da adulti, perché non vengono adeguatamente curati ,  non essendoci, almeno in Italia, strutture  idonee per trattare  queste patologie, almeno a livello di assistenza pubblica.
II sistema sanitario nazionale non offre ancora in maniera adeguata questo servizio e soltanto chi se lo può consentire si rivolge a privati specialisti.
Ma  quali sono le cause di questo dilagante fenomeno?
In  primo luogo sono mutate le  condizioni ambientali.  
Agenzie come la famiglia e la scuola, che dovevano provvedere alla serenità di questi bambini, sono venute meno. 
C'è è poi un altro dato importante: la crescita esponenziale della
vendita dei cellulari a partire dal 2010. Già dal 2013 il telefonino diventa il regalo più ambito per la  prima comunione. Altro dato allarmante è l'aumento del  consumo di sostanze  stupefacenti,   addirittura  a partire dalla prima media si rileva l'uso di   cannabis,  ma anche di sostanze  di sintesi molto potenti.
A sostegno della sue tesi, il relatore  ha presentato i risultati di uno studio condotto su diecimila bambini, che ha messo in evidenza sia   i fattori che  favoriscono l'insorgenza di problemi  di salute mentale, sia fattori invece che disinnescano tali disagi .
 Tra  i fattori che favoriscono  l'insorgere di questi problemi:
  il consumo di alcol e sigarette delle madri  in gravidanza;
 la  povertà;
l'insuccesso scolastico;
 l'uso di sostanze stupefacenti; l'iperconnessione a internet e ai social.
Mentre i  fattori che favoriscono la salute  mentale sono:  
 una casa grande  con ampi spazi esterni;
una famiglia numerosa;
una  regolare conversazione con i genitori;
la lettura;
la pratica di uno  sport. 
Alla fine due sono i consigli che il neuropsichiatra ha dato ai presenti, per evitare di cadere in questo tunnel. Il primo è quello di gestire le emozioni. 
Essere equilibrati: non avere mai reazioni eccessive  né nel bene né nel male, sia quando siamo felici sia quando siamo  un po' giù di corda .
 Il secondo fattore importantissimo è quello di coltivare relazioni interpersonali:  avere tanti amici, frequentare i parenti, i  cugini, i nonni.
Un ultimo consiglio per i genitori che vogliono figli sani: non considerarsi  amici dei figli, non tenere comportamenti da adolescenti, non pretendere di vestirsi come loro,  non atteggiarsi ad eterni giovani, posare tutti i telefoni di casa ad una certa ora della sera, ma soprattutto non fare prediche, ma dare loro il buon esempio. 

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