La cultura cambia l' impresa



La cultura cambia l' impresa.

Secondo Borges bisogna essere orgogliosi di quello che si legge e non di quello che si scrive. 
Ma una buona lettura può essere sostituita da un buon convegno, è  forse questo il merito del nostro festival della letteratura, che nel giro di sessanta  minuti, ti consente di sfogliare le pagine più belle del nostro patrimonio letterario.
Stasera  al museo diocesano si parlava del rapporto tra  Impresa e  Cultura.
Alla fine della seconda guerra mondiale bisognava ricostruire l' Italia. 
Costa,  l'allora   presidente di Confindustria e Di Vittorio, segretario della CGIL, erano d' accordo nel sostenere che bisognava prima ricostruire le fabbriche e poi le case.
Il lavoro è il motore di tutto, non a caso i nostri Padri costituenti lo scolpirono nelle fondamenta della Repubblica appena nata.
E ricostruzione fu, il boom economico portò benessere e fiducia in tutto il Paese,  che tornava a vivere.
Ma lo sfruttamento indiscriminato delle risorse , la febbre del capitale, avevano depauperato e sporcato l' ambiente.
Finalmente, dopo anni in cui il fatturato era stato  l' unico obiettivo delle imprese, anche grazie al trattato di Kyoto , a quello di Parigi e poi con il Green Deal, si era seriamente preso a cuore il futuro del pianeta, i cui ecosistemi andavano tutelati con misure che abbattessero i gas serra.
Ma quelle  misure ben presto si  sono rivelate  antieconomiche.
Si registrano adesso, da parte dell' industria europea,  passi indietro sul fronte della sostenibilità ambientale, nel rispetto della quale i fatturati delle imprese  sono crollati , soprattutto  per l' automotive.
 Ma la crisi del settore è ascrivibile anche ad altri fattori: non solo le auto elettriche  cinesi e di Tesla, ma anche e soprattutto il fatto che l' automobile non rientri più  tra i bisogni/sogni dei giovani di oggi.
Ed allora la cultura appare un elemento fondamentale per la sostenibilità. 
Il ritorno alla centralità del lavoratore nella vita dell' azienda, l' appartenenza dell' impresa al territorio, le competenze trasversali che nessuna IA potrà mai replicare, una governance non orientata più soltanto al profitto , queste le leve su cui puntare per ritornare ad un capitalismo a misura d' uomo nel rispetto di tutte le forme di vita.

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