God save the Cuomo
"Posso, papà?"
"No".
" Perché? Parliamone."
La Cuomo, in prima liceo, ci insegnò che la Filosofia era l' amore per la saggezza e che bisognava confrontarsi per risolvere i problemi. Era la nostra prof. di Storia e Filosofia e ci prospettò un mondo di fattibilità: bastava parlare per risolvere i conflitti.
A casa cercai di applicare le conoscenze e da una situazione di monopolio, mercato familiare controllato da mio padre, cominciammo a virare verso una concorrenza imperfetta.
Ero la preferita della Cuomo e campai di rendita per tutto il liceo su un 10 in Storia conquistato per pura faccia tosta.
In classe ero quella delegata a fare domande dilatorie nell' ora di Storia e Filosofia per procrastinare le interrogazioni.
Anche se le interrogazioni avevano come vittima sempre lo stesso compagno: sempre lui, sempre a posto con 3, anche se ti snocciolava tutta la teoria dei razionalisti e ti dimostrava che " cogito ergo sum".
Quel giorno chiesi alla prof. se Maria Tudor e Maria Stuarda fossero la stessa persona.
Incautamente mi rispose di sì.
A casa non c'era ancora Chat, ma con l'aiuto dell' Enciclopedia dei ragazzi della Mondadori, con mia somma soddisfazione , appurai che si trattava di due dinastie diverse.
Mi costruì tutto l' albero genealogico dei Tudor e il giorno dopo lo rappresentai alla lavagna con una mappa concettuale che non lasciava scampo ad equivoci.
La Cuomo mi mandò a posto con 10 in Storia, senza battere ciglio sulla grossa cantonata che aveva preso, e da quel giorno non fui più invitata alla cattedra.
Quell ' esperienza mi valse un insegnamento che rappresenta una
pietra miliare del mio lavoro:
"Un buon insegnante non è colui che fornisce tutte le risposte, ma colui che sa stimolare la curiosità e la voglia di cercare."
La Cuomo ha da poco compiuto 101 anno.
God save the Cuomo.
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