Grandi bugie tra amici


Sto recuperando tutti i film di Guillaume Canet, da quando ho visto "Ad Vitam".
Vado su Prime,  clicco sulla lente d' ingrandimento, digito il suo nome e scelgo uno dei suoi film: 
"Le occasioni dell' amore", " E' mio figlio", "Last night"...
 Ieri ho selezionato " Grandi  bugie tra amici" , e ad ogni scena mi aspettavo di vederlo comparire sullo schermo, ma invano.
 No, lui non c' era,  perché come ho scoperto dai titoli di coda, lui era il regista del film, un piccolo, grande film.
È la storia di Max  che , dopo aver mandato tutto a puttane, lavoro, moglie, amici, alla vigilia del suo 60°compleanno si rifugia nella sua villa  a Biarritz, sull' Oceano Atlantico,  al confine tra la Spagna e la Francia , con il desiderio di farla finita.
Ma i veri amici si vedono nel momento del bisogno: tutta la comitiva con bagagli, amanti  e figli al seguito, piomba all' improvviso nella casa al mare, per  festeggiare il compleanno  dell' amico, con la matta voglia di fare baldoria come ai vecchi tempi.
Max è deciso a mandarli via.
Non spoilero oltre, ma il film mi ha trasmesso una grande nostalgia, ho avvertito forte la mancanza di quei momenti magici e spensierati vissuti insieme:  chiusi per una tormenta  nella hall di un albergo innevato a giocare a poker,  davanti a un falò su una spiaggia lunare a celebrare  il ferragosto, strimpellando  con una chitarra, ballando con la musica a palla  con i calici levati su barche ancorate a murata...
Quei momenti resteranno incancellabili, le emozioni condivise sono lacci che ti legano per sempre.
Poi la vita ti presenta il conto, le priorità cambiano, la sera preferisci guardarli i film, anziché viverli. 
Ma se volete farmi una sortita per il mio 60°compleanno giuro che non vi mando via.


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